Modificare lo Statuto di un’AssociazioneModificare lo Statuto di un’Associazione

Modificare lo Statuto di un’Associazione

Modificare lo Statuto di un’Associazione Sportiva Dilettantistica dopo la Riforma dello Sport.

Modificare lo Statuto di un’Associazione Sportiva Dilettantistica dopo la Riforma dello Sport.

La Riforma dello Sport ha introdotto l’obbligo di modificare lo statuto sociale di Associazioni e Società sportive dilettantistiche.

Bisognerà quindi adeguare le attività agli articoli presenti nel Decreto Legislativo 36/2021.

Dette modifiche agli statuti sociali occorreva approvarle entro il 31 dicembre 2023 (obbligatorio) onde evitare l’esclusione dal Registro del CONI. In particolare , per quanto riguarda l’adeguamento degli statuti delle ASD e SSD alle nuove prescrizioni del capo I dlgs 36 2021 il termine fissato dall’art 7 comma 1 quater al 31 dicembre 2023 viene fatto slittare al 30 giugno 2024. In particolare occorrerà fare una modifica in relazione all’oggetto sociale oltre a verificare le altre regole indicate dal decreto che analizziamo in questo articolo.


Indice


Introduzione

La Riforma dello Sport ha introdotto modifiche significative alle normative riguardanti le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD). In questo articolo esploreremo le modalità di adeguamento degli statuti sociali, i termini di scadenza e le procedure burocratiche necessarie.


Obbligo di Modifica dello Statuto

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 36/2021, è diventato obbligatorio per le ASD e le SSD modificare i propri statuti per conformarsi alle nuove disposizioni. Il termine inizialmente fissato al 31 dicembre 2023 è stato prorogato al 30 giugno 2024. È fondamentale apportare le modifiche necessarie per evitare l’esclusione dal Registro del CONI.


Elenco delle Modifiche Necessarie

In merito all’oggetto sociale lo statuto della ASD e SSD dovrà pertanto essere modificato, specificando, se non già presente negli statuti vigenti quanto segue:

  • vige l’obbligo di prevedere l’esercizio in via stabile e principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;
  • occorre prevedere lo svolgimento di attività, oltre le attività sportive tradizionali (competizioni e attività indette da Federazioni e Enti di promozione sportiva) anche di attività di formazione, didattica, preparazione e assistenza all’attività sportiva dilettantistica;
  • occorre inserire la previsione, affinché possano essere svolte, oltre alle attività principali anche delle attività secondarie o strumentali;
  • occorre prevedere ed inserire le nuove norme che riguardando l’incompatibilità per gli amministratori.


Procedure per la Modifica dello Statuto

Per quelle ASD / SSD che sono nella condizione di dover obbligatoriamente modificare lo statuto sociale entro il 30 giugno 2024, occorrerà pertanto porre in atto alcune azioni:

  1. Convocazione: Convocare l’assemblea straordinaria con modalità e quorum previsti dai propri statuti.
  2. Ordine del Giorno: Fissare l’Ordine del giorno della riunione come ad esempio prevedendo un punto all’OdG quale ” Modifica statuto per adeguamento alle nuove disposizioni della Riforma dello Sport ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 36/2021″;
  3. Clausole obbligatorie: verificare lo statuto previgente della ASD/SSD controllando l’eventuale presenza o meno delle indicazioni date dal D.Lgs. 36/2021 già negli statuti vigenti;

Adempimenti Burocratici Post-Modifica

Si paga il bollo per la modifica statutaria?

La registrazione di verbale e statuto modificato non è sottoposto a bollo obbligatorio per effetto dell’art. 12, comma 2-bis. Detto articolo ha previsto l’esenzione dall’imposta di registro per le modifiche statutarie adottate entro il 30 giugno 2024 qualora aventi lo scopo di adeguare gli atti a modifiche o integrazioni necessarie a conformare gli statuti alle disposizioni del D.Lgs. n. 36/2021.

Lo statuto debitamente registrato deve inoltre essere trasmesso all’organismo o agli organismi sportivi affilianti.

Si ricorda la nuova versione del regolamento di funzionamento del registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.

Queste funzioni attualmente non sono ancora disponibili nel registro delle attività sportive dilettantistiche (il cosiddetto RASD), tale registro, fra l’altro, prevedrà anche la possibilità di trasmettere documentazioni della ASD/SSD quali:

– Statuto vigente;

– Atto costitutivo o dichiarazione sostitutiva.

Nel caso in cui l’associazione fosse anche iscritta fra gli enti del terzo settore dovrà procedere anche al deposito del nuovo statuto sulla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS).

Registrazione e Bollo

La registrazione del verbale e dello statuto modificato non richiede il pagamento di bollo, grazie all’art. 12, comma 2-bis, che prevede l’esenzione dall’imposta di registro per le modifiche statutarie adottate entro il 30 giugno 2024.

Trasmissione all’Organismo Sportivo

Una volta registrato, lo statuto deve essere trasmesso all’organismo sportivo di affiliazione.

Deposito presso l’Agenzia delle Entrate

Entro 30 giorni dalla modifica dello statuto, i documenti dovranno essere depositati presso l’Agenzia delle Entrate. Come detto in precedenza non occorre pagare alcuna imposta di registro ne marca da bollo sulla registrazione delle modifiche statutarie.

Nel caso di società sportive dilettantistiche a resp. limitata (SSD) l’atto dovrà essere redatto presso un notaio con i relativi oneri.

Procedura di Deposito

Prima di recarvi dall’Agenzia delle entrate per depositare lo statuto modificato occorre:

  • Prenotare un appuntamento (online) usate questo link;
  • Compilare il modello 69;
  • Portare con se due originali dell’atto da registrare o, in alternativa, un originale e una fotocopia.

Inoltre si precisa che l’esonero dall’imposta di registro è valida unicamente per le clausole di adeguamento alla Riforma dello Sport, nel caso si decidesse per un nuovo statuto l’associazione dovrà versare euro 200 di imposta di registro oltre le canoniche marche da bollo (1 marca ogni 4 pagine o 100 righe).


Revisione degli Statuti: La Circolare del Notariato

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato in questi giorni un documento (Studio n.29-2023 CTS), approvato lo scorso 1 novembre dalla “Commissione Terzo Settore” del Consiglio stesso) dal titolo “Gli adeguamenti statutari degli enti sportivi dilettantistici nella riforma dello sport”, con il quale fornisce preziose indicazioni agli Enti sportivi dilettantistici (ESD) per le modifiche da apportare ai loro statuti alla luce di quanto previsto dal d.lgs. 36/2021 così come modificato dal d.lgs. 163/2022 e, in ultimo, dal d.lgs. 29 agosto 2023 n.120 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 4 settembre).


La Riforma dello Sport ha introdotto l’obbligo di modificare lo statuto sociale di Associazioni e Società sportive dilettantistiche e per l’IVA?

Partita IVA per le ASD

Quando è Obbligatoria

Come anticipato nel capitolo precedente, l’obbligo di avere la partita IVA per le ASD dipende dalla tipologia di attività svolta e dal fatturato annuo. In particolare, se l’attività sportiva è svolta in maniera continuativa e con finalità di lucro, la ASD dovrà avere la partita IVA.

La finalità di lucro non significa necessariamente guadagnare denaro, ma può essere intesa come il perseguimento di un utile sociale, come ad esempio la promozione di attività sportive a costo zero per i soci.

Procedura di Richiesta

Per ottenere la partita IVA, la ASD dovrà presentare la richiesta all’Agenzia delle Entrate. La richiesta può essere presentata in forma telematica o presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Nella richiesta, la ASD dovrà indicare la propria denominazione, la sede legale, il codice fiscale e il tipo di attività svolta. Inoltre, dovrà indicare se intende optare per il regime forfettario, che prevede una tassazione agevolata per le attività di piccola entità.

Una volta presentata la richiesta, l’Agenzia delle Entrate provvederà alla registrazione della partita IVA e alla consegna dei relativi documenti.

È importante ricordare che la partita IVA comporta alcune responsabilità fiscali, come l’emissione delle fatture e la presentazione delle dichiarazioni fiscali. Inoltre, la ASD dovrà tenere una contabilità ordinaria, ovvero dovrà registrare tutte le entrate e le uscite.

In conclusione, se la ASD svolge attività sportive in maniera continuativa e con finalità di lucro, è obbligatoria la richiesta di partita IVA. La richiesta può essere presentata all’Agenzia delle Entrate in forma telematica o presso un ufficio fiscale, e comporta alcune responsabilità fiscali a cui la ASD dovrà attenersi.


Codice Fiscale delle ASD

Cos’è e Come Ottenerlo

Il codice fiscale è un identificativo fiscale che viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. Esso è indispensabile per effettuare qualsiasi tipo di operazione finanziaria, per emettere fatture e per presentare dichiarazioni fiscali.

Anche le ASD sono tenute ad avere un codice fiscale, che viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate al momento della costituzione dell’associazione stessa. In particolare, la ASD dovrà presentare all’Agenzia delle Entrate il modulo di richiesta di codice fiscale, allegando la documentazione richiesta.

La documentazione richiesta per la richiesta di codice fiscale varia a seconda della tipologia di ASD. In linea generale, la ASD dovrà presentare il certificato di costituzione, il documento di identità del rappresentante legale e il documento di identità di ogni associato.

Una volta presentata la richiesta, l’Agenzia delle Entrate provvederà alla registrazione del codice fiscale e alla consegna dei relativi documenti. Il codice fiscale dovrà essere utilizzato in ogni operazione finanziaria, dall’emissione delle fatture alla presentazione delle dichiarazioni fiscali.

È importante tenere presente che il codice fiscale è un identificativo fiscale personale e inalienabile, che non può essere trasferito ad altre persone o enti. In caso di variazioni dei dati anagrafici o della denominazione della ASD, è necessario comunicare le modifiche all’Agenzia delle Entrate e richiedere l’aggiornamento dei documenti.

In conclusione, il codice fiscale è un identificativo fiscale indispensabile per le ASD, che deve essere richiesto al momento della costituzione dell’associazione stessa. La richiesta deve essere corredata dalla documentazione richiesta e l’Agenzia delle Entrate provvederà alla registrazione del codice fiscale e alla consegna dei relativi documenti.

Documentazione Necessaria

La ASD dovrà presentare il certificato di costituzione, il documento di identità del rappresentante legale e quello di ogni associato.


Conclusione

La Riforma dello Sport richiede un adeguamento proattivo degli statuti delle ASD e SSD. È cruciale seguire le scadenze e le procedure corrette per evitare problematiche future. Assicuratevi di essere conformi per garantire la continuità delle vostre attività sportive.


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